Italia Nostra Latina, in collaborazione con IL MURO e il SOTTOSCALA9 Circolo Arci, presentano un evento multimediale, incentrato sull’ultimo lavoro di Patrizia Santangeli: “I Fiori di Monte Inferno“
“I Fiori di Monte Inferno” contiene gli appunti scritti durante le riprese del documentario che racconta la discarica di Borgo Montello e i racconti di alcuni componenti della famiglia Giorgi, protagonista del documentario.
Monte Inferno è il racconto di un posto segnato dalla presenza di una discarica, quella di Borgo Montello. Un documentario sulla solitudine di chi vive ai margini della montagna di spazzatura e sulla speranza che solo l’umanità e la natura sanno dare.
“Tutto è iniziato qualche anno fa – dichiara l’autrice – quando decisi di raccontare in un film documentario la storia di un territorio dominato da una discarica e le persone che vi abitavano. Era il 2013 e non immaginavo che quel film sarebbe diventato un progetto che ancora oggi sembra non finire. Dopo il documentario, infatti, hanno preso forma una serie di strumenti conoscitivi del luogo e della sua anima e “I fiori di Monte Inferno” ne è un esempio, l’ultimo in ordine di tempo. Si tratta del quaderno scritto ai tempi delle riprese, un intimo compagno di viaggio e custode della memoria che vi propongo in una veste impreziosita oggi da nuovi contributi creati da alcuni dei protagonisti del film“.
“Martina, Francesca, Marco, Daniele e Stefano hanno scritto le storie di dieci fiori che – sostiene Patrizia Santangeli – ho preso in prestito dalle loro serre e ho scansionato. La prefazione è di Don Ciotti che da anni si batte affinché venga fatta giustizia sull’omicidio di Don Cesare Boschin ucciso 25 anni fa dalla camorra“.
“Patrizia – scrive Don Ciotti – ci fa capire, nel racconto della sua esperienza, come l’arte possa svolgere un ruolo determinante nella costruzione di verità e giustizia quando, come nel suo caso, è capace di coniugare l’estetica con l’etica, la ricerca del Bello e la ricerca del Vero come facce di una stessa medaglia, come espressione di una vita che si rigenera e si rinnova“.
L’evento di mercoledì 8 luglio è all’aperto, sotto gli ulivi, presso la sede del SOTTOSCALA9 Circolo Arci
Per ottemperare alle misure del distanziamento è necessario comunicare in anticipo la presenza ed essere muniti di mascherina.
*POSTI LIMITATI PRENOTAZIONE FORTEMENTE CONSIGLIATA*
➡️ Ingresso libero con tessera Arci