Mai come in questi tempi di pandemia si è parlato e si continua a parlare di “Cura”.

L’emergenza sanitaria globale ha riportato prepotentemente questa parola al centro del dibattito politico-culturale attuale.
Su di essa grava un ipoteca concettuale quasi atavica, figlia di un assetto sociale basato sulla “produttività”, sul “profitto”, sulla sfruttamento del lavoro umano e delle risorse naturali, sull’atomizzazione sociale…

In questo incontro si tenterà di tracciare una “linea di fuga” che attraverserà alcuni “momenti salienti” della storia del Pensiero.
Lo scopo dichiarato è quello di liberare la Cura dalle pastoie del retaggio patriarcale in cui è sempre stata costretta e “significata” e restituire la sua portata “comunitaria” e “rivoluzionaria”.
Perché mai come oggi il concetto di Cura rappresenta la pratica più “radicale” che abbiamo a disposizione per trasformare il Mondo, noi stessi e l’intera Società.

Relatore: Marco Scisciò


Ingresso a sottoscrizione libera per il libero pensiero + tessera Arci
Ore 18 e 30 (Puntuali)
*POSTI LIMITATI*


Info e prenotazioni 
333 597 4737(numero attivo tutti i giorni tranne il martedì dalle 17.30 in poi)