Verso i 5 anni del Collettivo Autorganizzato Swamp torniamo di nuovo al SOTTOSCALA 9 CIRCOLO ARCI con uno spettacolo teatrale omaggio al popolo palestinese.
“Sumud Filastie” di Giulio Bufo.

Ingresso 4€ a sostegno del Collettivo Autorganizzato Swamp(con tessera Arci)

Sumud = Resistenza, Sumud = Palestina.
Con la parola ” Sumud” i palestinesi indicano gli
ulivi che resistono alle intemperie della natura,
con le loro forti radici, quegli ulivi che uniscono
tutti i popoli del mediterraneo. Radici forti che sono quelle che uniscono con forza i palestinesi alla loro terra, da secoli terra di
dominio e dove i sionisti si sono stanziati dai primi del ‘900. Con questo lavoro Giulio Bufo affronta la questione palestinese e con “Sumud Filastie” arriva in Palestina, quella terra che i il governo d’occupazione sionista di “Israele” definisce “terra dei terroristi”. Attraverso le parole di un palestinese si racconta della Palestina che da anni Resiste, della Palestina terra rossa che non ha paura, la Palestina raccontata da Darwish Mahomoud e
Vittorio Arrigoni, da Marwan Barghouti e dai volontari dell’ISM.
Si racconta di persone e storie. Il tutto dipinte con l’orgoglio della propria restistanza, con la caparbietĂ  e il
sorriso di un popolo orgoglioso della
sua terra. Quest’ultimo lavoro teatrale racconta
in modo forte e deciso i fatti che hanno
caratterizzato e determinato la “questione palestinese”.
La storia della Palestina è la storia di tutti, di tutti i popoli che resistono.

Cosa ha detto il pubblico dell’esordio:

“ Abbiamo respirato un anelito di libertà, condiviso la
resistenza di un popolo, l ‘esistenza di una terra che grida ai suoi figli la loro appartenenza, l’appartenenza al genere umano…Giulio ha saputo condensare nella bellezza di un racconto emozioni forti e il nostro stesso desiderio di libertĂ ….mi hai commosso con il tuo
bellissimo lavoro, con il patos del tuo racconto….grazie!” (Tonia Marsano);
“Bravo Giulio Bufo, il tuo merito e’ di aver portato in scena con grande coraggio una tematica importante con
l’ interpretazione forte ed emozionante. I veri artisti sono rari e scomodi ai poteri forti.” (Maria Del Rosso,poetesssa);
“Bravo e coraggioso” (Maria Filograsso, attrice);
“Una grande emozione” (Rosa Di Battista);
“Un’unica parola: bravo” (Salvatore Marci, attore).

CHI E’ GIULIO BUFO?
Il suo teatro rientra nel teatro d’impegno civile e di denuncia, con accenni al cabaret classico.
Tra i suoi numerosi lavori si ricordano: Quando la fantasia va via (1996), Nuovocento (2000), E se mi diranno….Tenco (2007), Natale è il 24, il Natale nella vita di un precario giramondo, (2010), SocItalia. La storia d’Italia soffocata in 5 fasi, visione critica della storia d’Italia, (2011), Aut. Il sogno di Peppino (2012), Canto dei deportati (2013), Colino fa acqua da tutte le parti, in collaborazione con il Comitato Acqua Bene Comune, (2013).
Con lo spettacolo “Aut. Il Sogno di Peppino”, definisce maggiormente la sua poetica teatrale basata sull’unione tra arte e militanza socio-politica, realizzando un tour che lo porterĂ  ad esibirsi in aree di attivismo sociopolitico come Val Di Susa, Niscemi, Bologna, oltre ad esibirsi a Cinisi, in occasione Forum Sociale Antimafia, giornate in memoria di Peppino Impastato.
Lo spettacolo “Canto Dei Deportati. Per una memoria del presente”, ha raggiunto circa le 50 repliche in diverse parti d’Italia dalla Sicilia alla Val Di Susa, facendo tappa anche in Sardegna all’interno del Festival Internazionale TeatriPeregrini a Santa Teresa di Gallura ed a Busseto, all’interno del Museo Nazionale Giuseppe Verdi.
Dall’Aprile 2014 collabora nell’organizzazione a Molfetta, in provincia di Bari, del festival “Resistenza e Resistenze”, una
settimana di seminari ed arti avendo come filo conduttore la Resistenza ieri ed oggi, un festival che in tre anni ha avuto la
possibilitĂ  di ospitare i vari movimenti presenti sul territorio, ma
anche gente come Salvo Vitale e Nicoletta Dosio ed artisti come
Alessio Lega, Ultimo Teatro, Massimo Zaccari, Brigate Poeti Rivoluzionari.
Ha all’attivo numerose collaborazioni fra gli altri con MiloudOukili,
Domenico De Ceglia, Maria Filograsso, Vittorio Cosentino ed i
musicisti Caparezza, Pino Masi, Roberto D’Elia, con le associazioni Libera, Comitato Acqua Bene Comune, Movimento NoTriv e realtĂ  autogestite.
Collabora come formatore teatrale presso diverse scuole ed enti.
E’ stato definito “l’attore dei diseredati”.