Nel mese di novembre, la rassegna “Voci. Corpi. Sguardi.” propone un itinerario attraverso quattro film che interrogano, con radicalità, il rapporto tra femminilità, potere e libertà: Dio è donna e si chiama Petrunya di Teona Strugar Mitevska, Women Talking di Sarah Polley, Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma e Il giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola.
Quattro registe, quattro prospettive sul corpo e sulla parola femminile, accomunate dal desiderio di scardinare i meccanismi della rappresentazione patriarcale e di riscrivere lo spazio simbolico riservato alle donne nel cinema.
In ognuno di questi film, la femminilità non è mai un’essenza, ma un campo di tensione, un luogo politico.
In Dio è donna e si chiama Petrunya, il corpo stesso si fa dissidenza: la protagonista, infrangendo un rituale maschile, smaschera l’arbitrarietà delle gerarchie sociali e religiose. -> Link all’evento
In Women Talking, la parola diventa gesto di insurrezione: un gruppo di donne, in un contesto religioso e isolato, si riappropria del diritto di pensare e decidere. La voce collettiva è strumento di resistenza e costruzione identitaria.
Il giardino delle vergini suicide di Coppola restituisce l’immagine più malinconica e simbolica del femminile imprigionato, denunciando la violenza sottile dell’immaginario patriarcale e la sua fascinazione mortifera.
Infine con Ritratto della giovane in fiamme, Sciamma traduce questa ribellione in sguardo: il desiderio tra due donne si fa pittura, memoria e racconto condiviso, emancipando il visivo dalla logica del possesso.
A unire queste opere è la consapevolezza che ogni gesto, ogni immagine, ogni parola può essere atto politico.
Che la libertà, per le donne, passa attraverso la riscrittura dei propri miti, la riappropriazione dei propri corpi e la possibilità di immaginarsi altrimenti.
Nel loro insieme, questi film compongono un contro-canone: un cinema che non rappresenta le donne, ma le fa esistere nel loro spazio di parola, desiderio e visione.
Tutti i mercoledì di Novembre
Ore 21:00
Ingresso a sottoscrizione libera con tessera Arci
Sottoscala9 – Via Isonzo, 194 (LT)
