IL MURO DEL CANTO

IL MURO DEL CANTO ANCORA RIDI TOUR
SABATO PRIMO FEBBRAIO
IN CONCERTO AL SOTTOSCALA9 DI LATINA
INGRESSO 5 € con TESSERA ARCI

www.ilmurodelcanto.com
https://www.facebook.com/sottoscala9circoloarci?fref=ts

Ancora Ridi (Goodfellas 2013)

Ancora ridi è il titolo del secondo disco de Il Muro del Canto. Dopo il successo de L’Ammazzasette (Goodfellas, 2012), la band romana propone un album dalle sonorità più ruvide e marcatamente rock rispetto al precedente lavoro, senza tuttavia perdere né l’approccio cantautorale, né quello narrativo. Il missaggio è stato affidato all’esperienza di Tommaso Colliva (Muse, Afterhours, Calibro 35), che lo realizza mescolando il dialetto romano con chitarre rubate alla migliore tradizione d’oltreoceano, atmosfere western in stile Morricone e una fisarmonica spiccatamente folk, creando un impasto sonoro che conferma il sound originale e già distintivo della band. La scelta del dialetto romano odierno è strettamente legata alla volontà di eliminare artifici linguistici che alterino il pensiero, affidando le liriche e i racconti all’espressione comunicativa dialettale più diretta e sincera. La voce è quella calda e profonda di Daniele Coccia, che trascina l’ascoltatore nel suo mondo a tinte scure; alle percussioni, alla batteria e alla voce narrante c’è Alessandro Pieravanti che, caratteristica fondamentale consolidata nei live e nel precedente lavoro, alterna alle liriche racconti musicati, creando intensi momenti di storytelling. Ai cori e alla chitarra elettrica ruvida e graffiante c’è Giancarlo Barbati Bonanni, alla chitarra acustica troviamo le ritmiche incalzanti di Eric Caldironi, al basso la solidità di Ludovico Lamarra e alla fisarmonica le melodie senza tempo di Alessandro Marinelli. Unico ospite all’interno del disco è l’inconfondibile violino di Andrea Ruggiero (Operaja Criminale). Il risultato è un album che, come da titolo, si pone in maniera ambivalente. Mostrando la negatività di chi si ostina a “ridere” con incoscienza della crisi globale e la positività di chi non perde il sorriso e non soccombe al peso dei tempi. Ancora ridi è stato registrato a Volterra, presso il White Rabbit Studio, nella primavera del 2013 e mixato al Che Studio di Milano.

Hanno detto di Ancora Ridi

Si sapeva e s’ intuiva che sotto il cuore era rock e quindi per la seconda sortita il Muro del Canto lo rende esplicito; il folk popolaresco del primo album diventa folk-rock e l’epica che gli si nascondeva tra le pieghe si trasforma in cavalcata western. (…) Qui c’è sangue e ossa e carne viva. C’è verità, e musica bella e forte.
BLOW UP recessione di Stefano I. Bianchi – novembre 2013

In un paesaggio Morriconiano fra la via Aurelia e il West, la diligenza del Muro conferma l’ottimo L’Ammazzasette. Storenelli amari cantano Roma degli affamati e dei palazzina con la voce profonda di Daniele Coccia, sostenuta da un folk-blues con incavature ska.
XL di Repubblica recensione di Antonio Sansonetti – novembre 2013

Il sestetto snocciola espressioni colorite a proposito di crisi economica , cronache nere, ipocrisie familiari ed eccessi di passioni sfoggiando un pathos da man in black- incarnato alla perfezione dalla voce baritonale di Daniele Coccia – a spasso per la capitale, creando un folk d’impatto che mescola equilibratamente colori americani e romanità
RUMORE recensione di Alessandro Besselva – novembre 2013

Già tre anni fa, il Muro del Canto aveva ben agitato le acque del folk di matrice romana, unendo una verve narrativa molto particolare con un’appartenenza precisa, fiera e dolente. Oggi quell’appartenenza , tutt’altro che negata, si mescola ancora meglio con il rock, le suggestioni sudamericane, il West morriconiano e una malinconia indicibile (…) Un passo avanti che pone il Muro del Canto in un territorio da esplorare con determinazione; insomma, annodare i fili della tradizione senza rinunciare a quello che gira intorno oggi è un’impresa ardita, ma necessaria. Bravi
MUCCHIO recensione di John Vignola –novembre 2013

Il Muro del Canto, sestetto elettroacustico, caratterizzato dalla voce calda e roboante di Daniele Coccia , da atmosfere tra il maestoso, l’epico e il dark, da un poetica incentrata su amore, morte e anticlericalismo.
BLOW UP intervista di Federico Guglielmi – novembre 2013

Squadra che vince bissa il disco. E’ “Ancora Ridi” il nuovo disco de il Muro del Canto, band romana che torna a proporre il suo folk premendo sul pedale del rock. Forti gli echi western per questo disco, che sceglie un’identità e la porta avanti con grinta.
IL FATTO QUOTIDIANO di Diletta Parlangeli del 1 novembre 2013

Tra chitarre elettriche e acustiche, giri di batteria e ritmi incalzanti di violini e fisarmonica, “Ancora ridi “è un racconto ambivalente e mostra la negatività di chi si ostina a “ridere” con incoscienza della crisi globale e la positività di chi non perde il sorriso (..) scelta innovativa è quella di aver inserito tracce parlate che diventano veri e propri racconti che rimandano ad una Roma lontana,d’altri tempi con richiami alla povertà stile Chaplin e sonorità gitane e timbriche alla Tom Waits.
IL CORRIERE DELLO SPORT –INROMA- articolo di Dario Morciano

Con il nuovo “Ancora ridi”, la band romana capitanata da Daniele Coccia propone anche stavolta l’incontro tra canzone popolare e rock (…).Sono canzoni che parlano di sentimenti universali ma sanno pure calarsi nella contemporaneità in maniera sempre efficace, come nel magnifico brano di chiusura, “Arrivederci Roma”, inno all’emigrazione dall’amata-odiata capitale. Un disco bello ed emozionante.
IL TIRRENO pagine regionali – di Guido Siliotto 31 ottobre 2013

“Ancora Ridi ” offre sonorità più ruvide e marcatamente rock rispetto agli esordi. La band di musica popolare romana non perde però di vista l’approccio cantautorale e narrativo che gli è caratteristico. ll missaggio del disco è di Tommaso Colliva (Muse, Afterhours, Calibro 35). In queste dodici nuove tracce il gruppo mantiene intatto il suo approccio narrativo e continua a raccontare storie d’amore, pene dell’anima, così come quelle storie “da marciapiede” che l’hanno fatto apprezzare anche dai movimenti. Proprio come fanno nella title track Ancora ridi, invito a reagire alla crisi…
XL di Repubblica ( SITO) articolo di Emanuela del Frate

(…) c’è suono , c’è l’anima di Roma e tanta energia. La cosa forse più bella è che col Muro del Canto , i live si riempiono di una atmosfera romantica e il pubblico viene trascinato anche in un ballo sfrenato. La forza del gruppo sta proprio nei loro concerti.
ESPRESSO.IT articolo di Giuliano Girlando

Il “Muro del canto” è un gruppo “popolare” nel senso alto del termine, in grado di unire, anche in questo secondo disco, fisarmonica e atmosfere western. Particolare e innovativa la scelta di inserire anche tracce parlate che diventano veri e propri racconti e storie recitate.
IL MESSAGGERO.IT articolo di Federica Ricca